The Italian Textile Industry: la ricerca firmata ITMA sul nostro Paese

Mercoledì, 16 novembre 2022

La filiera del tessile e abbigliamento, ricopre un ruolo importante nell’economia italiana. In questi ultimi anni ha mostrato dinamicità e costante crescita. Il Made in Italy, con i suoi filati e tessuti destinati alla produzione di fascia alta, ha il maggior potenziale di sviluppo. Questo è quanto emerge dall’approfondimento “The Italian Textile Industry” pubblicato dall’organizzatore di ITMA, la più importante fiera internazionale della tecnologia tessile e dell’abbigliamento. In questo articolo evidenziamo alcuni focus dedicati ai settori tessile e meccanotessile italiano, su tendenze e sviluppi prossimi anche in vista dell’importante appuntamento a giugno con ITMA 2023.

Dalla domanda di tessuti tecnici allo sviluppo di macchine tessili innovative

La La crescente domanda di tessuti tecnici applicati a diversi campi dell’industria (dall’abbigliamento all’automotive, dai sistemi di filtraggio a quello medicale e biomedicale), ha portato all’aumento degli investimenti in questo specifico campo e di conseguenza al progresso della tecnologia allo scopo di realizzare tessuti con elevate prestazioni e funzionalità, capaci addirittura di interagire con il corpo e con l’ambiente.

La produzione di tessuti tecnici, infatti, rappresenta circa il 22% della produzione tessile italiana. Con oltre 4 miliardi di euro di fatturato, l’Italia si classifica al primo posto in Europa e al quarto nel mondo: oltre il 60% della produzione nazionale viene esportata.

La richiesta stimola la ricerca, un processo che ha portato a un maggior sviluppo tecnologico, di cui il nostro paese è leader a livello internazionale.
Un percorso di innovazione reso possibile anche grazie all’adozione dell’Industria 4.0: le aziende italiane del settore meccanotessile e tessile, infatti, sono state tra le prime ad abbracciare questo approccio, anche grazie alla politica del Governo italiano che ha incentivato gli investimenti utili a questa trasformazione.

La ricerca e l’innovazione in questo campo sono incentrate su due fronti: la creazione di tessuti innovativi da materiali naturali, di scarto, artificiali o classici come canapa e lino, e l’investimento in nuovi macchinari in grado di sostenere questa produzione. Il comparto della nobilitazione e rifinitura rappresenta uno step importante nel processo produttivo tessile, dove il ruolo dei macchinari è fondamentale.

Sostenibilità: uno dei pilastri di ITMA, un impegno concreto per le aziende del settore

Nell’ultimo decennio, la filiera italiana del tessile e abbigliamento, ha operato una significativa transizione verso modelli di produzione e di consumo più sostenibili.
Ora il settore è chiamato a realizzare obiettivi definiti dal Green New Deal dell’UE. L’anno scorso, la Camera Nazionale della Moda Italiana ha pubblicato “Good Manufacturing Practices”, una serie di linee guida sull’uso delle sostanze chimiche nella catena produttiva della moda.
Sistema Moda Italia (SMI) ha avviato da tempo questo percorso che ha portato a definire con maggior chiarezza il concetto di sostenibilità: “essere un’azienda sostenibile significa non solo rispetto per l’ambiente, risparmio di materie prime e risorse economiche, ma anche rispetto per la salute dei lavoratori e consumatori, rispetto dei diritti umani, razionalizzazione della creatività e della produzione processi, stimolo all’innovazione e la ricerca”.

Modello circolare: dalla lana al nylon

Avvicinare le aziende al riciclo riducendo l’utilizzo di materie prime vergini ha non solo un valore ambientale, ma anche economico per le aziende e i distretti di appartenenza.
La produzione di materiale tessile riciclato nel nostro Paese è in crescita; ad esempio, il riciclo della lana e dei suoi filati derivati è da sempre un processo insito nella tradizione italiana e Prato rappresenta un centro di eccellenza che conta 400 aziende certificate secondo il Global Recycled Standard. Anche la filiera del cotone e quella del nylon e delle fibre tessili realizzate con materiali riciclati sono cresciute considerevolmente negli ultimi anni, adottando sempre più i principi dell’economia circolare.

Tecnologia, tessuti smart, digitalizzazione, Industria 4.0 e sostenibilità: su questi temi, che saranno al centro di ITMA 2023, l’Italia ha dimostrato di essere un passo avanti e di aver intrapreso un percorso virtuoso grazie all’impegno e allo spirito intraprendente delle aziende di tutto il settore.
L’appuntamento di giugno 2023 sarà l’occasione per mostrare al mondo le innovazioni e i progressi ottenuti dai costruttori italiani di macchine tessili.
ACIMIT è orgogliosa di essere partecipe e portavoce di questo cambiamento.

ITMA 2023: il cambiamento prende forma.
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